Un file ISO è come un archivio .zip o .rar con una sola differenza: non esiste compressione, contiene semplicemente tutte le cartelle e i file presenti sul disco.

file iso

Il nome è tratto dall’omonima estensione .iso, utilizzata per indicare i file immagine, che contengono tutto il contenuto di un archivio in un CD.

L’estensione nasce dal formato ISO 9660, file system standard dei CD, poi successivamente adottata anche per file immagini di altri supporti tra cui DVD e Bluray.

Possiamo dire che un file ISO è una versione virtuale di un CD o DVD, in cui ci sono tutti i file, programmi o altri elementi che è possibile leggere utilizzando di programmi appositi. Anche per creare un file ISO bisogna usare un software specifico.

Come aprire un file ISO

Come anticipato, per aprire un file ISO serve un programma specifico che sia in grado di simulare un lettore ottico su cui montare il file per la lettura. Esistono molti software gratis e a pagamento per farlo, ma sia Windows 10 che MacOS mettono a disposizione delle soluzioni native per aprire i file ISO.

Stiamo parlando di Esplora Risorse per Windows e di Finder per MacOS, che permettono di aprire file ISO come una cartella contenente un insieme di file, come avviene per gli archivi .zip o .rar.

Se però si desiderano effettuare operazioni diverse e complesse come creare una copia di backup o un file ISO partendo da un disco, bisogna scaricare un software.

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Programmi per aprire e gestire file ISO

I software per gestire i file ISO sono molteplici, ne abbiamo scelti tre dei migliori che puoi utilizzare per aprire, modificare, creare e masterizzare le tue immagini ISO su un disco.

Daemon Tools

Daemon Tools può essere utilizzato per montare e leggere file ISO su pc Windows e macOS, disponibile gratuitamente nella versione Lite, e a pagamento per quelle Ultra e Pro.

Quest’ultime sono disponibili tramite abbonamento mensile, semestrale o annuale, oppure, puoi decidere di pagare una tantum.

È un software intuitivo, facile da utilizzare che permette la gestione completa delle immagini ISO, bastano pochi passaggi per creare il file ISO e masterizzarlo.

PowerISO

Con PowerISO leggi, monti e scrivi file ISO con pochi passaggi, grazie a una serie di funzionalità intuitive e complete.

È possibile anche creare un boot USB con un solo click redendo più semplice l’installazione di un sistema operativo.

Disponibile in italiano anche per Linux e MacOS, è prevista una versione gratuita con le funzioni principali, e una a pagamento (39,95 dollari).

CDBurnerXP

CDBurnerXP è probabilmente uno dei programmi per masterizzare file ISO più conosciuto e utilizzato. Completamente gratuito, ha un’interfaccia molto spartana ma intuitiva, una suite che consente di gestire a 360° i file ISO.

Puoi crearli, copiare i dischi dati, DVD e CD audio e masterizzare, il tutto con passaggi chiari e senza alcuna pubblicità.

Come masterizzare un file ISO

Comunemente i file ISO sono utilizzati nella distribuzione di immagini CD o DVD, come ad esempio una delle distribuzioni dei sistemi operativi Linux.

Utilizzando un qualsiasi programma di masterizzazione (CDBurnerXP, PowerISO ecc.), si può scrivere l’immagine ISO su un supporto CD o DVD, in base alla grandezza del file ISO stesso.

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Una volta effettuata la masterizzazione, entrando all’interno del supporto si troveranno tutte le cartelle e i file in esse contenuti. Se poi si vuole installare il sistema operativo Linux presumibilmente masterizzato, si può avviarlo direttamente dal CD o DVD appena creato.

La masterizzazione del file ISO è indicata con il verbo inglese “burn” che vuol dire “bruciare”, questi i passaggi da seguire:

  • Scegli l’immagine ISO da masterizzare;
  • Seleziona il disco di destinazione;
  • Scegli la velocità di scrittura e la verifica dei dati scritti;
  • Avvia la masterizzazione.

File .ISO: disco o archivio?

Nel web ci sono diverse utility che considerano il file ISO come se fosse un disco rigido. Utilizzando, ad esempio, Daemon Tools, si può “montare” il file ISO e visualizzarlo come un’unità disco rigido aggiuntiva, consentendone la lettura direttamente dall’unità virtuale.

In precedenza, avevo parlato di come il file ISO sia molto simile ai .zip o .rar. In pratica, utilizzando ad esempio WinRar si possono visualizzare i file e le cartelle contenute nel file ISO e all’occorrenza estrarre quelli che sono necessari oppure tirarli fuori tutti.

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