Assemblare un computer da gaming oggi non è più roba da tecnici o appassionati hardcore, ma un’opzione concreta anche per chi ha appena messo piede nel mondo del PC gaming.
Se stai valutando di acquistare o costruire un PC da zero, probabilmente ti starai chiedendo da dove iniziare, quali componenti sono davvero importanti, quanto conviene rispetto a un notebook gaming, o quanto sia complicato montarlo da solo.
La verità è che non esiste una risposta univoca e tutto dipende da ciò che vuoi farci: giochi competitivi? Titoli con grafica spinta? Streaming mentre giochi? In questo articolo ti guiderò passo dopo passo. Ti spiegherò come scegliere i pezzi giusti, quali errori evitare e come ottenere il massimo dal tuo budget, senza trovarti brutte sorprese come giochi a scatti o pc rallentato.
Perché molti preferiscono assemblare un PC da gioco invece di comprarlo?
Partiamo da una constatazione semplice: un PC da gaming preassemblato raramente offre lo stesso rapporto qualità-prezzo di una configurazione su misura. Questo perché i produttori tendono a inserire componenti sovradimensionati o inutili per far lievitare il prezzo finale, lasciando invece compromessi dove non dovrebbero esserci, come nel sistema di raffreddamento o nella qualità dell’alimentatore. Un computer montato a mano, invece, ti consente di decidere con precisione dove investire.
Prendiamo ad esempio la scheda grafica: se sei uno che gioca a titoli come Call of Duty: Warzone, Cyberpunk 2077 o Elden Ring, sai che la GPU è fondamentale. Un sistema assemblato da te ti permette di puntare tutto su una buona RTX o su una Radeon ben dimensionata, magari rinunciando a fronzoli inutili. Non solo, un PC modulare può essere aggiornato nel tempo, senza costringerti a cambiare tutto ogni volta che esce un nuovo gioco, e questa, in ottica di investimento, è una differenza che pesa.
Quali componenti servono davvero in un PC da gaming su misura?
Nel momento in cui inizi a scegliere i pezzi per la tua build, potresti trovarti sommerso da sigle e numeri, ma chiediti: cosa ti serve davvero per giocare come vuoi? Qui sotto ti spiego quali componenti contano e su cosa conviene non scendere a compromessi:
- Scheda video (GPU): è l’elemento che fa la differenza. Se giochi in 1080p, una RTX 4060 o una RX 7600 bastano. Per 1440p o 4K, valuta modelli più spinti come la 4070 Super o la RX 7900 XT.
- Processore (CPU): serve potenza, ma anche efficienza. Un Ryzen 5 7600 o un Intel i5 di 13ª generazione sono perfetti per giocare senza limiti.
- RAM: 16 GB oggi sono lo standard minimo. Se vuoi streammare o tenere più applicazioni aperte, passa a 32 GB.
- SSD: mai più dischi meccanici. Un SSD NVMe da almeno 1 TB ti garantisce velocità di avvio, caricamenti rapidi e meno rallentamenti.
- Scheda madre: compatibile con CPU e RAM, ma anche pronta per aggiornamenti futuri (supporto PCIe 5.0, slot M.2, porte USB-C).
- Alimentatore: non risparmiare. Cerca certificazioni (almeno Bronze) e wattaggio coerente con la GPU.
- Sistema di raffreddamento: un dissipatore aftermarket può fare la differenza se vuoi giocare a lungo senza throttling.
- Case: funzionale e ben ventilato. L’estetica conta, ma il flusso d’aria di più.
Quanto costa un PC assemblato per il gaming?
Un PC gaming economico, pensato per titoli leggeri o eSport, parte da circa 750-800 euro. In questo caso si punta su schede video entry-level, CPU solide ma non esasperate, e componenti scelti con attenzione per non sprecare budget.
Per una configurazione gaming di fascia media, adatta alla maggior parte dei giochi moderni in full HD o 2K, il costo si aggira tra i 1.000 e i 1.300 euro. Qui trovi GPU performanti, SSD più capienti e dissipatori migliori.
Se invece vuoi un PC da gaming top di gamma, in grado di reggere il 4K, il ray tracing e magari anche il VR, preparati a superare i 1.700 euro. Parliamo di build pensate per durare e aggiornabili nel tempo.
Ovviamente puoi risparmiare qualcosa comprando componenti usati (ma sempre da fonti affidabili) oppure approfittando di offerte su siti come Amazon, ePrice o store specializzati.
Assemblare da solo o affidarsi a un professionista?
Se sei pratico, curioso o semplicemente vuoi imparare qualcosa di nuovo, montare il tuo PC da gaming può essere un’esperienza gratificante, puoi usare una delle tante risorse online, tra cui guide su YouTube, che ti spiegano come collegare ogni singolo cavo.
Se però preferisci evitare errori, o semplicemente non hai tempo, affidati a un tecnico o a un servizio di assemblaggio, ci sono shop specializzati che ti permettono di scegliere ogni componente online, e loro si occupano del resto: montaggio, test, spedizione, assistenza post-vendita. Si, paghi un extra, ma hai la certezza che tutto funzioni alla perfezione fin da subito.
FAQ – Domande frequenti
È meglio un PC da gaming fisso o un portatile potente?
Se giochi in modo continuativo e cerchi prestazioni stabili, il fisso è la scelta più sensata. I notebook gaming vanno bene per chi si sposta spesso, ma costano di più a parità di performance.
Serve davvero una scheda video dedicata per giocare?
Sì. Le GPU integrate vanno bene solo per navigare o usare Office. Per giocare a titoli recenti serve una scheda dedicata.
Ogni quanto va aggiornato un PC da gaming?
In genere ogni 3-4 anni, ma dipende molto da quanto vuoi stare al passo con le ultime uscite. In molti casi basta aggiornare solo la GPU o l’SSD.
Che sistema operativo conviene usare su un PC da gaming assemblato?
Windows 11 resta il più compatibile con i giochi, ma se vuoi risparmiare puoi iniziare con una distro Linux come Pop!_OS.
Un PC assemblato può essere silenzioso?
Assolutamente sì. Basta scegliere componenti efficienti, buoni dissipatori e un case con gestione del rumore.