Da un po’ di anni a questa parte è letteralmente esploso il mercato dei dispositivi indossabili (i cosiddetti wearable). Gli smartphone sono così stati affiancati da smartwatch, smartband, activity tracker, fitness tracker e via dicendo, e sembra che quest’onda sia davvero inarrestabile! Prendiamo il caso più esemplificativo di tutti questi, cioè lo smartwatch: a cosa serve di preciso questo aggeggio tecnologico?
Lo smartwatch, proprio come dice il nome, non è altro che un orologio intelligente che fa molto di più di quel che fa un normale orologio. In questo caso, infatti, lo smartwatch, oltre a mostrare l’ora corrente, fornisce anche tutta una serie di ulteriori informazioni che preleva dallo smartphone a cui viene abbinato. Ciò significa che sullo smartwatch è possibile visualizzare chiamate, sms ed e-mail sia in entrata che uscita senza alcun bisogno di estrarre il telefono dalla tasca. Il quadrante del telefono, infatti, è sostanzialmente replicato sul display dell’orologio.
I modelli di smartwatch ancor più recenti rompono persino questo legame e di conseguenza riescono a funzionare in modo totalmente indipendente dallo smartphone. Oltre a riportare le classiche notifiche, gli smartwatch avanzati, essendo dotati di processore e memoria interna, possono anche elaborare dei processi e memorizzare dei file a sé. Per esempio, alcuni di questi aggeggi offrono delle funzioni fitness che sono molto utili per chi pratica attività fisica, in quanto restituiscono valori relativi magari ai passi percorsi, alle calorie bruciate, alla qualità del sonno, al battito cardiaco, e così via.
Insomma, uno smartwatch è un orologio, uno smartphone e un rilevatore di informazioni inerenti la salute: pur essendo piccolo e spesso neanche tanto costoso, sopperisce a un mare di compiti diversi!
Ovviamente poi le funzioni disponibili variano di modello in modello e sono tanto più numerose e d’avanguardia quanto più si sale di livello. Va considerato comunque che di orologi smart ne esistono per tutte le tasche e per tutti i sistemi operativi: la gran parte degli smartwatch presenti sul mercato riguarda sistemi operativi Android e vengono proposti pertanto dalle case di produzione che lavorano nel contesto Android (Huawei, Samsung e LG per fare qualche esempio), ma ormai anche Apple si è fatta avanti con un prodotto pensato per iOS e per la sua ristretta cerchia di utenti.